Cava de’ Tirreni

Situata a 40 chilometri a sud di Napoli e 8 chilometri a nord di Salerno, incorniciata da verdeggianti colline a ridosso del mare, Cava de’ Tirreni è la “porta verde” della costa d’Amalfi, separata da quest’ultima dai monti Lattari.

Il pittoresco Borgo centrale è incoronato da più di venti villaggi, un tempo chiamati Casali, adagiati sulle alture. La città si estende su 34 km quadrati e conta 60mila abitanti.

Il fascino della città risiede nella sua storia millenaria: queste terre furono infatti colonizzate prima dai Tirreni, mitica popolazione etrusca, poi dai Romani ed infine elette dai Longobardi come meta di villeggiatura. Cava elevata a rango di città da Papa Bonifacio IX nel 1394, ottenne in seguito il raro titolo di “città fedelissima” dalla dinastia aragonese dei Re di Napoli. Nel XV secolo gli abitanti dei Casali sparsi sulle alture scesero a fondovalle e vi costruirono il borgo, prima detto “Grande”, poi chiamato con il nome della famiglia più importante dell’epoca, gli Scacciavento. E’ in questo periodo che fioriscono le tipiche botteghe con portici adibiti all’esposizione della merce e alla contrattazizone (successivamente furono costruite abitazioni ai piani superiori). Nel 1500 Cava conobbe una fase di grande prosperità, diventando la seconda città più ricca dopo Napoli, grazie ai suoi mercanti, ceramisti, tessitori, ingegneri che operano in tutto il Regno.

Fonte: Cava de’ Tirreni – Carta Turistica – Storia – Itinerari – il Millennio (2011)