La Coldiretti mette in evidenza il doppio effetto negativo dell’aumento delle bollette, minacciando il potere di acquisto e aumentando i costi per le imprese.
L’aumento del 12% nelle bollette del gas a ottobre, comunicato dall’Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), sta creando onde di preoccupazione tra famiglie e imprese in tutta Italia. La Coldiretti, l’organizzazione rappresentativa degli agricoltori italiani, ha sottolineato che questa impennata dei costi energetici avrà un impatto significativo sulle finanze delle famiglie e sui bilanci delle imprese, soprattutto nel settore agroalimentare.
La spesa energetica, secondo la Coldiretti, si traduce in un doppio colpo negativo. Da un lato, riduce il potere di acquisto dei cittadini e delle famiglie, mentre, dall’altro, innalza i costi per le imprese, rendendo particolarmente difficile la gestione delle spese nel settore agroalimentare, soprattutto con l’arrivo della stagione invernale.
Il presidente della Coldiretti sottolinea: “Il costo dell’energia si riflette in tutta la filiera, coinvolgendo non solo le attività agricole ma anche la trasformazione e la distribuzione. Questo aumento del 12% nelle bollette del gas mette ulteriormente sotto pressione un settore già impegnato a far fronte a molteplici sfide”.
Secondo i dati dell’Enea citati dalla Coldiretti, la produzione agricola e alimentare in Italia assorbe oltre l’11% dei consumi energetici industriali totali, equivalente a circa 13,3 milioni di tonnellate di petrolio all’anno. Questo scenario, combinato con l’aumento delle tariffe del gas, rischia di compromettere la competitività del settore, creando una situazione di incertezza economica.
La Coldiretti ha chiesto interventi urgenti da parte delle autorità competenti per mitigare gli effetti di questo aumento delle bollette del gas, proponendo soluzioni che possano alleviare il peso finanziario sulle famiglie e sulle imprese. Inoltre, l’organizzazione ha evidenziato la necessità di politiche energetiche mirate che possano sostenere il settore agroalimentare e garantire la stabilità economica a lungo termine.
In conclusione, l’aumento del 12% nelle bollette del gas sta generando una serie di sfide significative per le famiglie e le imprese italiane, con la Coldiretti che si fa portavoce delle preoccupazioni del settore agroalimentare. La situazione richiede azioni immediate per proteggere il potere di acquisto dei cittadini e sostenere la vitalità economica delle imprese che costituiscono il tessuto della nazione.
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